Nell’ambito della chirurgia protesica del ginocchio si sente comunemente parlare di Fast Recovery (o Fast Track), approccio multidisciplinare che consente di migliorare e velocizzare il decorso postoperatorio. Il GruppoRGO – Specialisti Del Ginocchio – aiuta a capire di cosa si tratta.

 

Con il protocollo Fast Recovery (o Fast Track), quanto tempo dopo l’intervento il paziente può stare in piedi?

Prima dell’intervento il paziente è messo in contatto con il fisioterapista, figura chiave nella fase di riabilitazione, mentre dopo l’intervento – anche grazie all’apporto degli anestesisti (la sostituzione protesica si esegue in anestesia periferica) – inizierà a muovere il ginocchio entro un’ora. Tra le 6 e le 24 ore, generalmente, il paziente è in piedi e inizia a camminare con l’ausilio di stampelle, già appoggiando l’arto operato.

 

Vi sono benefici anche in termini di tempi di ricovero?

Di conseguenza si abbassano i tempi di ricovero: nei casi migliori il paziente rientra a casa nell’arco di 4 o 5 giorni, se ha la possibilità di continuare un’adeguata riabilitazione domiciliare.

Ogni caso va valutato singolarmente, ma tendenzialmente dopo un periodo molto breve il paziente sarà in grado di salire e scendere le scale e di riprendere le comuni attività di vita quotidiana. Ci vorrà qualche tempo in più per tornare a svolgere molte attività fisiche (incluse alcune attività sportive), secondo le indicazioni dello specialista.

Queste stesse condizioni caratterizzano anche la fase post operatoria dell’intervento di chirurgia protesica di ginocchio robot assistita.

Ogni programma riabilitativo deve essere altamente personalizzato grazie al lavoro di un team multidisciplinare, dove il dialogo e la collaborazione con il paziente giocano un ruolo cruciale.