LESIONE DEL MENISCO
I menischi (interno ed esterno) sono strutture fibrocartilaginee semicircolari con funzione di “ammortizzatori” e “guarnizioni” all’interno del ginocchio.
La lesione di un menisco è un riscontro molto frequente. Può avvenire per esiti di un trauma (generalmente torsionale) oppure per degenerazione progressiva. Esistono svariate tipologie di lesione (radiali, longitudinali, orizzontali, combinate, con eventuali frammenti instabili), molte delle quali possono essere asintomatiche o poco sintomatiche. Alcune lesioni (specie quelle traumatiche e con frammenti instabili) possono invece causare dolore protratto, versamenti o blocchi articolari. Il ricorso ad un trattamento chirurgico è riservato solo alle lesioni sintomatiche che non abbiano reagito a trattamenti conservativi. L’eventuale concomitanza di patologie cartilaginee può ulteriormente modificare le indicazioni dell’ortopedico.
ARTROSI DEL GINOCCHIO
L’ osteoartrosi del ginocchio (gonartrosi), è una malattia degenerativa dell’articolazione, risultato dell’usura e della progressiva perdita della cartilagine articolare.
È più comune nelle persone anziane e può essere suddivisa in due tipi, primaria e secondaria:
- Artrosi primaria – è una degenerazione articolare progressiva senza alcuna apparente causa scatenante.
- Artrosi secondaria – è la conseguenza di una degenerazione cartilaginea che trova origine da pregressi traumatismi, deviazioni patologiche dell’asse di carico, malattie metaboliche (p.es. diabete, disfunzioni tiroidee, patologie reumatiche)
L’artrosi è un disturbo articolare cronico e progressivo che, partendo dalla degenerazione delle cartilagini, può giungere ad erodere e modificare le superfici ossee del ginocchio, causando sintomi di varia intensità da individuo ad individuo. Può portare ad una progressiva limitazione dell’arco di movimento e delle capacità deambulatorie.
I sintomi clinici più comuni includono:
- Dolore al ginocchio che inizia gradualmente e peggiora con l’attività
- Rigidità e gonfiore del ginocchio
- Dolore dopo una seduta o un riposo prolungati
- Crepitio articolare
Il trattamento per l’artrosi del ginocchio inizia generalmente con metodi conservativi e passa alle opzioni chirurgiche quando il trattamento conservativo fallisce. Sebbene i farmaci, i trattamenti infiltrativi e fisioterapici possano aiutare a rallentare la progressione dell’Artrosi (e degli stati infiammatori correlati), attualmente non ci sono agenti che abbiano dimostrato di poter arrestare o far regredire la malattia.
La cartilagine è un tessuto connettivo che nelle articolazioni ricopre le superfici ossee, proteggendole dagli stress meccanici.
La cartilagine articolare (generalmente di 2-3 mm di spessore nel ginocchio) ha grandi capacità di assorbire gli stress meccanici nelle articolazioni grazie alla sua composizione in collagene e sostanze viscose che le forniscono proprietà di robustezza e flessibilità.
A differenza di altri tipi di tessuto, la cartilagine articolare non ha un apporto di sangue. Per questo motivo, la cartilagine danneggiata ha scarse proprietà riparative (che diminuiscono ulteriormente con l’età).
LESIONE DELLE CARTILAGINI
Le lesioni cartilaginee vengono classificate normalmente in 4 stadi, in base alla loro profondità ed estensione.
I sintomi sono molto variabili per intensità e persistenza: scrosci articolari, versamenti, rigidità articolare, dolore al carico, dolore a riposo. Non sempre l’entità e l’associazione dei sintomi è correlata direttamente alla gravità delle lesioni.
LESIONE DEL legamento crociato anteriore (L.C.A.)
Il L.C.A. si trova al centro del ginocchio ed è un importante stabilizzatore dell’articolazione.
La lesione completa del legamento determina una lassità anteriore che compromette la capacità di svolgere alcune attività sportive e, soprattutto, può portare ad una rapida usura delle cartilagini articolari. Dopo il trauma occorre innanzitutto contrastare l’infiammazione e recuperare la completa articolarità con adeguato ciclo fisioterapico. Un LCA che ha perso la sua funzionalità non ha capacità fisiologica di guarigione. Per questo motivo nei soggetti sotto i 45 anni (e soprattutto negli sportivi) è generalmente consigliabile programmare la ricostruzione chirurgica del L.C.A. In altri casi sarà comunque necessario il mantenimento di un tono muscolare ottimale per assicurare una sufficiente stabilità articolare.